Esimio Direttore Scolastico Regionale per la Campania,

In vista del superlavoro di agosto per portare a termine le operazioni della chiamata diretta dei docenti dagli elenchi degli ambiti, i dirigenti scolastici saranno costretti a interrompere o a rinunciare alle loro ferie, a volte già programmate e con conseguente perdita economica e disagio per le famiglie. Stessa sorte toccherà, benché nel numero strettamente necessario, al personale di segreteria per i non lievi adempimenti istruttori.
Questa palese violazione dei diritti dei lavoratori della scuola, con il conseguente slittamento delle ferie del personale amministrativo, certamente, non assicura un sereno avvio dell’anno scolastico 2016/2017.

Gli stessi suoi uffici, si sa, sono in difficoltà e lo saranno viepiù quando dovranno surrogare le scuole, che, non per voluta “inerzia funzionale”, ma per l’assurda farraginosità della procedura, non avranno individuato tutti o in parte i docenti interessati alla “chiamata”.
A ciò si aggiunge una legittima preoccupazione giuslavoratoristica, per tutti quei docenti che, interessati alla “chiamata”, saranno costretti a interrompere le ferie, con un conseguente rientro anticipato in servizio.
Siamo certi che il pool di avvocati di turno non trovi il modo di intentare causa ai capi ’istituto per i danni conseguenti, chiedendone, a rigore di legge, il risarcimento e la copertura delle spese di trasferta?
Sarebbe una bella onta per l’Amministrazione scolastica e un danno all’erario dello Stato!
Ciò stante, non sarebbe il caso di riarticolare in maniera più soft il calendario delle procedure della “chiamata diretta”, sanando una penalizzazione non più tollerabile, che si aggiunge al già notevole sovraccarico d’incombenze e responsabilità riversate sui dirigenti scolastici?
Oppure, non sarebbe giusto indire una conferenza di servizio ad horas che dia maggiore chiarezza sui molti nodi di una procedura che sta mandando in tilt le scuole e si preannuncia foriera di un’ondata di ricorsi che bloccheranno la funzionalità degli uffici con diffide e citazioni legali varie, cui i dirigenti scolastici saranno costretti a rispondere distogliendosi dall’avvio di un sereno anno scolastico 2016/17?
All’autorevolezza del suo incarico non sfugge che questa richiesta va ben oltre la sigla della UIL Scuola e degli iscritti che rappresenta, ma vuol essere una richiesta di contributo perché i dirigenti scolastici possano tenere una giusta rotta in un mare di adempimenti che si prospetta molto agitato.

Nel ringraziarLa per l’attenzione che vorrà dare a questa richiesta,

Rosa Cirillo I Dirigenti Scolastici della Campania
Segretaria Nazionale iscritti alla UIL Scuola Area V della UIL Scuola

 

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