La Segreteria Regionale Campania della UIL Scuola RUA, riunitosi formalmente il 15 ottobre u.s. intende esprimere le vibrate proteste dei lavoratori tutti della scuola campana per una gestione “draconiana” e “respingente” del sindacato per ogni e qualsiasi sollecitazione inoltrata all’indirizzo dei vertici provinciali e regionali per:

  1. I molti ritardi registrati nelle nomine del personale ATA, lasciando le scuole sguarnite di un prezioso personale nel momento più difficile della vita di una scuola: “l’avvio dell’anno scolastico”. Al ritardo va aggiunto la mancanza di trasparenza nell’assegnazione delle sedi, disattendendo sia i criteri oggettivi, sia le reali esigenze segnalate dai DD.SS.;
  2. Gli intralci ingiustificati determinatisi per la nomina dei docenti del concorso 2016, accantonando posti, pur autorizzati dal MIUR, e che, in diritto e in fatto, andavano conferiti ai precari idonei nelle diverse procedure concorsuali;
  3. Le molte graduatorie dei docenti abilitati del concorso del 2018 non pubblicate, nonostante il completamento delle operazioni concorsuali a fine luglio. La UIL Scuola è riuscita a far pubblicare solo 27 graduatorie a seguito di una forte protesta pubblica ripresa sia dai giornali che dalle reti televisive nazionali e locali;
  4. L’inopportuna nota dell’UAT di Napoli del 2/10/2018 a firma della dott.ssa De Lisa che sollecitava i DD.SS. a riconvocare ex novo sulle graduatorie definite di 2^ fascia in netta difformità con la comunicazione della medesima del 18 settembre c.a..

Questi sono solo alcuni degli intralci che l’Amministrazione scolastica napoletana e campana arrecano alla scuola, contribuendo, con i loro ritardati adempimenti, alla dequalificazione dell’offerta formativa e alla mortificazione di tutto il personale scolastico dai collaboratori ai dirigenti scolastici, costretti a fa fronte quotidianamente a problematiche pratiche e contingenti nella più assordante solitudine, non potendo contare su una dotazione di risorse sempre più povere e quindi sempre meno adeguate.
E, con un’inaccettabile politica del contrappasso, di questo malfunzionamento pagano le spese tutto il personale della scuola: collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, DSGA e con loro e prima di loro, i dirigenti scolastici, posti a capri espiatori del disfunzionamento non solo dei due uffici segnalati, ma anche degli EE.LL. e della Città Metropolitana, che fanno venire meno sia il supporto tecnico ordinario, sia quello straordinario di manutenzione degli edifici scolastici, le cui deficienze, per una norma capestro vengono imputate alla loro responsabilità, pur non avendo alcun mezzo, né materiale, né giuridico per intervenire.
E in questo verminaio di inadempimenti è precipitata la dirigente scolastica del Liceo “Sannazzaro” di Napoli, cui l’Ufficio provinciale di Napoli prima ha autorizzato la formazione di 5 classi in più, richieste e pretese con forza dai genitori, per consentire ai propri figlioli di iscriversi al liceo classico che era stato segnalato dalla Fondazione Agnelli di Torino, come il miglior liceo di Napoli. E, poi, questi stessi genitori l’hanno accusata di mettere le classi in rotazione, come se a Napoli e in Campania lo scandalo delle rotazioni colpisse solo il Sannazzaro e non decine di altre scuole che per mancanza di locali sono costrette a fare orari costipati, per consentire alle famiglie e agli alunni la scelta libera dell’indirizzo di studio preferito.
E visto che la UIL Scuola RUA crede nel personale della scuola tutto, come crede del corretto operato della dirigente Laura Colantonio e degli altri e tanti dirigenti scolastici vittime di una mala gestione della scuola napoletana, apre una vertenza sindacale di solidarietà verso i disagi della scuola Napoletana e Campana e verso la dirigente del Liceo Sannazzaro, vittima sacrificale di una campagna mediatica di discredito, che, meraviglia delle meraviglie, è stata posta a base del suo procedimento di sospensione dal servizio.
La UIL Scuola RUA non vorrebbe che in questo contesto di "sofferenza" dell'intera scuola napoletana e campana, per i DD.SS. ci fosse un ulteriore motivo di preoccupazione, in aggiunta ai tanti disagi che vivono nella quotidianità!
Ecco perché la UIL Scuola RUA per dar forza a tutto il personale della scuola, contro l’assertività dell’Amministrazione provinciale di Napoli e regionale della Campania, ha deciso di indire una manifestazione pubblica a sostegno della vertenza aperta con questo documento.
Letto, approvato e sottoscritto all’unanimità dalla Segreteria Regionale Campania.


Antonio Di Zazzo
Segretario Regionale Generale

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