Ancora oggi, ad anno ormai iniziato,  denunciamo per l’ennesima volta l’inefficienza dell’UAT di Napoli e, di conseguenza dell’USR per la Campania: calendari per l’individuazione del personale ATA a tempo determinato che procedono a rilento, senza avere il quadro completo delle  nomine ancora da effettuare e che mettono in luce una situazione drammatica e allarmante non solo per il personale precario della scuola, ma anche per le stesse Istituzioni scolastiche che non possono garantire nemmeno il servizio ordinario. 

Ci pervengono da molti Dirigenti scolastici numerose lamentele che chiaramente esplicitano il disagio delle scuole dove, per mancanza di assistenti amministrativi, di collaboratori scolastici e di assistenti tecnici si rischia una limitata e inadeguata erogazione del servizio scolastico. Molti di essi reclamano la carente o per meglio dire deficitaria considerazione verso la scuola pubblica, di cui pare nessuno abbia a cuore le sorti. E a questo si aggiunge anche una superficiale e sommaria ripartizione dei posti accantonati per gli assistenti amministrativi, relativamente alla mobilità del personale e agli inidonei (ex docenti),  che pare siano concentrati solo in alcune scuole e che non rispondono, quindi,  alle esigenze delle stesse in quanto non facilitano  l’ottemperamento della complessità dei compiti connessi alla funzione amministrativa. E che dire della ripartizione dei collaboratori scolastici: anche in questo caso un’alta concentrazione, in alcune scuole,  di personale beneficiario della legge 104 e con ridotte capacità lavorative e una divisione non equa dell’organico di fatto penalizza solo alcune scuole,  mettendole nell’incapacità di assicurare i servizi minimi essenziali. È un sistema che non risponde a nessuna logica e  che ha sortito solo danni che vanno oltre gli stessi tagli effettuati dal Ministero.
La UIL Scuola , nonostante  gli inviti, le diffide, le denuncie già fatte ma disattese, continua la sua azione a tutela di tutte le parti interessate al buon funzionamento della scuola pubblica e chiede alla Segreteria Nazionale di farsi interprete presso il Ministro della Pubblica Istruzione  affinchè  interverga per garantire certezze e stabilità alle scuole.

Il Segretario 
Luigi Panacea

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