LE RAGIONI DELLA PROTESTA
La protesta è motivata dalla manovra appena varata dal Governo che contiene misure che incidono pesantemente sui lavoratori e sui pensionati e non prevede adeguati interventi per favorire lo sviluppo.

La UIL Scuola ritiene necessaria una tempestiva, concreta, rigorosa politica finanziaria, soprattutto per l’alto debito pubblico e la mancata crescita, per dare stabilità all’euro, tutelare risparmi e retribuzioni, rilanciare l’occupazione, assicurare certezze e serenità ai lavoratori italiani, ma non vede nel decreto del Governo il necessario impulso per la crescita e quegli interventi necessari per recuperare le ingenti risorse da evasione fiscale, da sprechi e privilegi, da eccessivi costi dell’amministrazione e della politica. A parere della Uil Scuola sono necessari interventi di prelievo dai grandi patrimoni e sulla evasione e elusione fiscale. Si tratta di far pagare i costi della crisi a chi ha accumulato grandi disponibilità e non, ancora una volta, a lavoratori e pensionati. L’intervento di giustizia fiscale è ancor più necessario per l’aumento della tassazione, anche con la tassa IMU sulla prima casa, l’aumento del costo del carburante, con stipendi bloccati.
La protesta della UIL Scuola, dunque, è rivolta, in particolare, contro il provvedimento del Governo che introduce nel sistema previdenziale una doppia penalizzazione: un allungamento dell'età pensionabile e una riduzione anche della prestazione previdenziale.
Cambiamenti iniqui e inaccettabili che riguardano in modo diffuso il personale della scuola, impegnato in una delicata funzione.
È una situazione intollerabile che non possiamo accettare.
LE AZIONI DI PROTESTA
La manovra non risponde a criteri di equità e per tali motivi  la UIL scuola ritiene indispensabile la mobilitazione per ottenere detrazioni fiscali al lavoro dipendente e le opportune modifiche del provvedimento in sede di discussione parlamentare.  Congiuntamente con le altre Organizzazioni sindacali del comparto scuola ha proclamato lo sciopero di un’ora il 19 dicembre.
È questa la prima iniziativa di una mobilitazione che vede tutto il comparto del pubblico impiego protestare contro le misure adottate e che prevederà presidi permanenti davanti alla Camera dei Deputati ed al Senato fino alla conclusione dell’iter parlamentare previsto per la manovra.
La UIL Scuola della Campania si impegna a far pervenire a tutte le forze politiche un documento di protesta al fine di rappresentare il disagio della categoria che, ancora una volta, è fortemente penalizzata dalle misure previste.

LA TUTELA DEI DIRITTI

SCATTI: l’impegno del precedente governo per il pagamento degli scatti di anzianità è relativo agli anni 2010 – 2011 - 2012. La UIL scuola rivendica ora la certificazione delle risorse per evitare che nel mondo della scuola si aggiunga una ulteriore tensione ed incertezza alle tante criticità che il personale deve affrontare ogni giorno.
IMMISSIONI IN RUOLO: una visione moderna del sindacato ha consentito la firma all’Aran dell’accordo per l’immissione in ruolo di 67 mila insegnanti e Ata.   La  UIL scuola chiede la piena attuazione al piano di assunzioni con la copertura dei posti disponibili.
ORGANICO FUNZIONALE PLURIENNALE: dopo anni di contrazione di organico occorre dare stabilità alla scuola e puntare alla valorizzazione delle professionalità presenti all’interno del sistema. La Uil ha sempre criticato la politica dei tagli lineari che non tengono conto delle reali esigenze delle scuole. Per gestire responsabilmente la fase di razionalizzazione del sistema scolastico che si svilupperà nei prossimi anni è necessario giungere ad organici pluriennali per garantire stabilità e certezze al personale ed alle scuole. Per il personale ATA, gli organici vanno decentrati, va prevista un’area tecnica in ogni scuola e l’area C nelle scuole dove non c’è il DSGA.
ABILITAZIONI E RECLUTAMENTO: la UIL scuola ritiene che debbano partire insieme. Nella scuola dell’infanzia e primaria, Il Ministero deve assicurare, in tutte le regioni, l’attivazione dei corsi per l’abilitazione. Per la scuola secondaria il Miur deve assicurare la frequenza, in relazione alla disponibilità di posti, per tutti le classi di concorso. Chi partecipa ai corsi ha il diritto di sapere il legame che intercorre tra tirocini e lavoro. Se non partono insieme si rischia di creare solo nuove liste di ‘aspiranti docenti precari’. La Uil propone di mantenere il doppio canale: 50%: dalle attuali graduatorie permanenti, ad esaurimento; 50%: attraverso bandi di concorso a partire da dove le graduatorie sono esaurite, prevedendo, nella partecipazione, il riconoscimento dei titoli di servizio. La proposta Uil è di bandire concorsi regionali a cui possano accedere candidati da tutta Italia, selezionando la regione e mantenendo l’impegno a restare nella regione per più anni. Il peso maggiore deve essere dato all’esito della prova concorsuale.
RELAZIONI SINDACALI: la UIL scuola reputa indispensabile il riconoscimento della specificità della scuola e la conferma di tutte le materie oggetto di contrattazione in base al vigente contratto, nonché l’istituzione di sedi bilaterali di regolazione del conflitto.


                                                     Il Segretario  Generale
                                                                Luigi Panacea

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