La scuola statale garantisce l’effettivo pluralismo culturale; è garanzia di una formazione aperta al confronto e rispettosa di tutti i diversi orientamenti ideali e culturali. È il luogo dove si formano coscienze critiche, in cui s’impara ad essere parte di una comunità sociale e politica che è solidale in quanto si riconosce in principi, regole e istituti che prescindono da opinioni politiche e radici culturali, etniche, religiose particolari e pertanto non generalizzabili.

La passione e l’impegno quotidiano dei docenti, ma anche la dedizione e la responsabilità dei dirigenti e del personale ATA, consente alla scuola  di garantire il diritto allo studio dei ragazzi, il diritto ad avere pari opportunità di accesso al sapere in un sistema di istruzione statale di qualità, democratico, laico, inclusivo e gratuito.
A questa scuola frequentata dal 93% degli studenti è affidato il difficile compito di educare e di istruire le nuove generazioni, difficile soprattutto in questo particolare momento storico privo di ideali e di valori, dove i modelli educativi proposti da chi occupa ruoli e incarichi pubblici non sono certo edificanti sotto il profilo etico.
Basta con questi attacchi ripetuti e inutili nei confronti dei docenti che quotidianamente mettono a disposizione energia, pazienza, volontà, professionalità per garantire il diritto allo studio di tutti e di ciascuno. Basta perché la scuola non è di destra, né di sinistra è una scuola che educa  gli alunni al pluralismo e ad una visione critica della realtà.

                                                  Anna Principe
                              Segreteria Provinciale UIL Scuola Napoli

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