#IOLAVOROASCUOLA
PER LA SCUOLA
CHE UNISCE IL PAESE
22 MARZO 2019
REGIONI DEL SUD
ABRUZZO- BASILICATA - CALABRIA - CAMPANIA - MOLISE - PUGLIA
PER LA SCUOLA
CHE UNISCE IL PAESE
22 MARZO 2019
REGIONI DEL SUD
ABRUZZO- BASILICATA - CALABRIA - CAMPANIA - MOLISE - PUGLIA
Pubblicazione rettifiche alle graduatorie ad esaurimento della scuola dell'infanzia e primaria.
Pubblicazione concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA - Graduatorie anno scolastico 2019-2020.
#iolavoroascuola
12 MARZO 2019
Assemblea / Sit-in unitario
Per sostenere la
STABILIZZAZIONE DEI PRECARI
ore 12,00 -14,00
dinanzi USR CAMPANIA
Via Ponte della Maddalena, 55 - Napoli
Avviso ai docenti, inseriti con riserva nelle graduatorie di merito del Concorso 2016, per i quali è stato accantonato il posto durante le operazioni di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2018/2019.
Dopo Milano, Firenze, Cagliari, Roma continua l’impegno della Uil Scuola per dare risposte concrete a migliaia di docenti che in questi anni hanno fatto funzionare la scuola italiana.
Oggi, all’Istituto Fermi del Corso Malta, alla presenza dei segretari regionali Antonio Di Zazzo e Luigi Panacea, del Coordinatore dei Precari Uil Scuola Campania e Presidente ANDDL Pasquale Vespa e di centinaia di lavoratori sono stati affrontati i problemi del personale docente precario.
La situazione è molto preoccupante, il prossimo anno scolastico vedrà moltissime cattedre desolatamente vuote: ai posti già vacanti in organico si aggiungeranno quelli che si renderanno liberi per effetto della “quota 100”. Le domande pervenute sono più di 17mila tra docenti e ATA; di queste più di 1000 solo in Campania. A queste occorre aggiungere i circa 21mila posti che si libereranno per il turn over e i circa 109mila posti liberi coperti attualmente da lavoratori precari. Si corre il rischio di ritrovarci, anche nel prossimo anno scolastico, con il 60% dei posti autorizzati rimasti scoperti per mancanza di candidati.
Pubblicazione rettifiche alle graduatorie ad esaurimento della scuola dell'infanzia, primaria e del personale educativo.
Pubblicazione rettifiche ai movimenti del sostegno.
Pubblicazione rettifiche ai movimenti della scuola primaria.
Pubblicazione rettifiche alle graduatorie ad esaurimento della scuola secondaria.
Parte oggi, in tutta Italia, la campagna di comunicazione realizzata dalla Uil Scuola per sensibilizzare tutte le scuole, e più in generale studenti, famiglie e società civile, al no alla regionalizzazione della scuola.
Una serie di post che viaggeranno on line e via social per mettere in evidenza i limiti del progetto all’esame del Governo. Collegata ad una serie di iniziative nazionali, la campagna si articolerà nei prossimi mesi che saranno di grande mobilitazione.
Come è noto, le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno, tra l’altro, chiesto al Governo forme ulteriori e condizioni specifiche di autonomia in materia di istruzione e formazione.
L’obiettivo è quello di regionalizzare la scuola e l’intero sistema formativo tramite una vera e propria “secessione” delle Regioni più ricche, che porterà a un sistema scolastico con investimenti e qualità legati alla ricchezza del territorio. Si avranno, come conseguenza immediata, inquadramenti contrattuali del personale su base regionale; salari, forme di reclutamento e sistemi di valutazione disuguali; livelli ancor più differenziati di welfare studentesco e percorsi educativi diversificati. Di fatto viene meno il ruolo dello Stato come garante di unità nazionale, solidarietà e perequazione tra le diverse aree del Paese; ne consegue una forte diversificazione nella concreta esigibilità di diritti fondamentali.
A noi servono risposte concrete a proposte concrete. La piazza di oggi parla da sola.
Serve fermezza nel giudicare le dichiarazioni del Ministro, ma credo serva anche pacatezza.
Il Ministro è semplicemente scivolato con dichiarazioni fuori posto, oppure ha detto quello che realmente pensa? Se dovesse ricorrere questa seconda ipotesi, allora la questione diventerebbe seria, molto seria. Non abbiamo fretta, per il momento gli diciamo che quel pensiero non è un pensiero adeguato a chi si è assunto la grande responsabilità di rappresentare il mondo della scuola – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, sulle polemiche, commenti e uscite social di oggi.